Di generazione in generazione

Siamo nel 1888 e un fondo di via Nazionale diventa il negozio di “U Luscià“, nome che deriva dal bastone snodato per battere la lana che Gio Batta Garibotto, il fondatore dell’azienda, aveva modificato e il cui movimento era simile a quello della coda di una lucertola, una lesciua, appunto.
Chiodi, falci, zappe, martelli, corde e ancora catrami, lubrificanti, resine e coloranti: il tutto commerciato per avviare un’attività che va seguita con sacrificio e abnegazione.
Nei primi del ‘900 con l’avvento delle prime automobili il negozio si dota di una postazione per l’erogazione della benzina e la ferramenta viene inserita nella guida Touring del 1906.
Ferramenta Garibotto frazione Pila 1890Nel 1913 il negozio trova una nuova collocazione nel luogo dove è ancora oggi, maggiori spazi ed una più varia e complessa varietà di merci trattate .
Nel 1930 il figlio Antonio subentra al padre, arrivano gli anni della guerra in cui è difficile reperire merci ed inoltre si deve far fronte ad un devastante incendio che nel ’40 distrugge tutto il magazzino retrostante al negozio costringendo Antonio a ripartire quasi da zero.
Nel dopoguerra con il sostegno della moglie Maria Matilde e di una “piccola squadra” di commessi, Antonio prosegue l’attività negli anni della ricostruzione.
Una menzione particolare va ad una persona speciale che ha lavorato a fianco della proprietà per più di cinquant’anni, Giovanni Garibotto, per tutti “l’americano”, che per la sua abnegazione e l’affetto dimostrato è sempre stato considerato uno di famiglia.
Sul finire degli anni ’70 il figlio Gianni affianca il padre apportando nuove idee e implementando la sezione degli articoli elettrici e, più in generale, degli articoli tecnici per professionisti.Ferramenta Garibotto '60
Nel 1986 con la morte del papà Antonio, Gianni viene supportato dal cognato Roberto che inizia ad occuparsi della parte amministrativa della società.
Arriviamo così ai nostri giorni: ora tocca a Matteo e Gianluca, i figli di Gianni, il compito di proseguire l’attività e scommettere sul futuro con la stessa dedizione di chi ha portato il negozio sino a qua.
Questo esercizio ha visto avvicendarsi negli anni vari collaboratori, dagli storici Giuseppe, Cin e Giovanni, Angelo (“U Russu”) ai più recenti Renzo e Giorgio (cresciuti in negozio) e Roberto, fino ad arrivare agli attuali Marino e Paolo.
Un sentito grazie a tutti .